Tra i compagni di cordata di Gabriele Franceschini, nei primi anni della sua attività come nei periodi più vicini a noi, troviamo alcuni giovani tra cui Emiliano e Aldo Meneghel, Dario Palmintari ed Enrico Bertoldin, che, in periodi diversi, hanno dato un contributo fondamentale alla formazione di quella tradizione alpinistica, dalla quale presero vita il primo ed il secondo gruppo rocciatori. Sono proprio Emiliano e Aldo Meneghel insieme a Dionigi D’Alberto, Vettor Delaito, Giancarlo Zadra, Franco Di Palma e don Giulio Perotto che nel 1946 danno vita al primo gruppo rocciatori, costituitosi in occasione del trasporto in cima al Sass de Mura di una croce metallica (22.9.1946 per la Via Cesaletti-Dia-mantidi ora chiamata Via della Croce) (8).
Tra le salite compiute meritano essere ricordate la parete Est della Punta Regina (E. Meneghel e D. D’Alberto – 12.7.1946); la prima ripetizione della Cresta Nord del Sass de Mura (D. D’Alberto e E. Meneghel -15.9.1946); il camino della parete Sud del Crot del Diaol (A. Meneghel e D. D’Alberto – 16.7.1947); la parete Sud Est della Punta della Regina (A. Meneghel e D. D’Alberto – 17.7.1947); la prima ripetizione invernale della Via della Croce al Sass de Mura (V. Delaito e G. Carlo Zadra – 20.2.1949); la prima ripetizione invernale della via comune al Piz de Sagron (G. Carlo Zadra e G. Bongiana – 8.3.1953). Ma l’impresa più significativa di questo periodo è la salita della parete Sud del Sass de Mura, itinerario grandioso di difficoltà sostenuta, compiuta il 16.8.1947 da D. D’Alberto, A. e E. Meneghel e Vettor Delaito, che risolve uno dei problemi principali del Sass de Mura (9).
Esaurita la breve, ma significativa esperienza del primo gruppo rocciatori, nel 1958 si ricostituisce il sodalizio per iniziativa di O. Bertelle, E. Bertoldin, T. Berton, C. D’Incau, A. Fontanive, I. Speranza, W. Bodo, la cui attività alpinistica si sviluppa con la esplorazione delle cime minori, con la effettuazione di alcune prime ripetizioni, tra cui alcune invernali, e con l’avvio della valorizzazione del gruppo (costruzione del bivacco Feltre al Pian della Regina). Vanno qui ricordate oltre ad alcune salite compiute in questo periodo da Bertoldin con G. Franceschini (10), la prima ripetizione della via Franceschini per la parete Est al Piz de Sagron (E. Bertoldin, T. Berton – 24.7.1956); la prima invernale del Comedon per la cresta Sud (T. Berton, I. Speranza – 7.2.1959); la prima invernale delJa^yia Darmastadter per la cresta Sud al Piz de Mez (T.. Berton, I. Speranza – 15.2.1959); la prima invernale del Sasso Largo per il canalone Sud Ovest meridionale (C. D’Incau, I. Speranza -20.2.1959); la salita della Punta Feltre e della Gusela C.A.I. Feltre del Sasso delle Undici (O. Bertelle, A. Fontanive – 5.7.1959); la prima ripetizione invernale della Via Franceschini per la parete Sud Est al Piz De Mez (seconda invernale assoluta E. Bertoldin, W. Bodo -20.3.1960); la prima ripetizione dello spigolo Sud – via Franceschini – alla Punta della Regina (E. Bertoldin, T. Berton – 24.4.1960); la prima ripetizione della via Franceschini per la parete Sud Est alla Punta Feltre (T. Berton -28.8.1960) (11).